David Diavù Vecchiato, “Andrà tutto bene”. Graphite, oil paintstick on paper. Dimension cm 30 x 22. 2020.
For info write to: info@diavu.com
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David Diavù Vecchiato, “Andrà tutto bene”. Grafite, pastello a olio su carta. Formato cm 30 x 22. 2020.
Per informazioni: info@diavu.com
TEXT / TESTO:
Quarantena mon amour.
Riflessione del 28 marzo 2020:
I media costano molto di più di quanto i consumatori possano mai pagare per usufruirne.
Cosa gli permette di esistere allora?
Gli sponsor.
E per cosa li pagano gli sponsor?
Per comprare pubblico.
Non è quindi importante che i media stiano vendendo a te il prodotto degli sponsor,
quanto che stiano vendendo agli sponsor un altro genere di prodotto:
te.
Dunque lo sponsor ti sta comprando attraverso i media.
E oggi – impaurito, segregato in casa in quarantena e incollato davanti agli schermi a cercare notizie sul Coronavirus che ti minaccia – possono venderti come un prodotto assai conveniente e a buon mercato.
Nel video in basso l’imprenditore Urbano Cairo, proprietario di La7, Cairo Editore, Editoriale Giorgio Mondadori, RCS (Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport, Oggi, Amica e molti altri periodici), dello spagnolo Unidad Editorial (El Mundo, Marca e altri periodici) e del Torino Calcio, spiega in modo eccezionale che grandi opportunità di guadagno stiamo offrendo a lui e ai suoi azionisti ora che siamo in questa condizione di quarantena.
E sembra incitare i suoi venditori a convincere i clienti come fa lui.
Nel frattempo, anche questa notizia di questi giorni, l’imprenditore Cairo distribuisce 15 milioni di dividendi ai soci, dei quali 9 milioni e mezzo circa andranno a incrementare il suo patrimonio, e contemporaneamente chiede che 50 giornalisti vadano in prepensionamento a spese dello Stato, cioè dell’INPS e dell’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani.
EX.T.R.A.
(Explicit Talks, Rumors, Arts)
EX.T.R.A. is an inconvenient experience.
Ask yourself unseemly questions, don’t give to yourself reassuring answers. It’s an exercise of freedom.
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EX.T.R.A. è un’esperienza scomoda.
Porsi domande scomode, non darsi risposte rassicuranti, è esercizio di libertà.
